Meloni: “Vedo un disegno politico della magistratura sui migranti”

“Io vedo un disegno politico intorno ad alcune decisioni della magistratura particolarmente quelle che riguardano i temi dell'immigrazione come se in qualche maniera ci volesse frenare la nostra opera di contrasto all'immigrazione illegale. Ciononostante i flussi di immigrati illegali in Italia sono diminuiti del 60% e lavoriamo per fare ancora meglio", dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell'anticipazione di una intervista al Tg5 in onda stasera a proposito degli scontri con la magistratura, compreso il caso Almasri.
Archiviare la sua posizione e chiedere l'autorizzazione a procedere per i ministri Nordio, Piantedosi e del sottosegretario Mantovano è "surreale", spiega ancora la premier, perché “hanno agito nel rispetto della legge per tutelare la sicurezza degli italiani, non governano a mia insaputa, io non sono Alice nel Paese delle Meraviglie, sono il capo del governo e non sono neanche, diciamocelo, un Conte qualsiasi che faceva finta di non sapere che cosa facesse il suo ministro degli Interni". Concetti già espressi la sera in cui ha comunicato con un messaggio sui social la decisione del Tribunale dei ministri di archiviare la sua posizione.
Il presidente del M5S non è rimasto in silenzio. “Non sono certo una Meloni qualsiasi... Lei è ricattabile?” – risponde Conte con un video su Facebook – Il governo ha mentito anche al Parlamento, fornendo 5, 6, 7 versioni diverse per quanto riguarda le ragioni che hanno portato a offrire un salvacondotto a chi è accusato di stupri di bambini e di crimini contro l'umanità – aggiunge – Gli hanno offerto un volo di Stato con tutti gli onori per rimpatriarlo in Libia. Non c'è ancora chiaro perché lo hanno fatto e nel frattempo alcuni ministri sono indagati per favoreggiamento, peculato e omissione di atti di ufficio. Perché tutto questo? Giorgia Meloni è sotto ricatto? L'intero governo è sotto ricatto? Lo vorremmo sapere”.
La Repubblica